Data / Ora
Date(s) - 25/10/2024
17:30 - 19:00
Luogo
LIBRERIA DEL MONTE
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CERCATE L’ASSASSINO”
VENERDì 25 OTTOBRE – ORE 17,30
A 15 anni dalla morte di Claudia Bartolozzi
CERCATE L’ASSASSINO
Il libro, le segnalazioni dei lettori, le due nuove perizie calligrafiche, la prossima richiesta di riapertura delle indagini: Alessandro Caruso Frezza, avvocato ed autore del libro “Cercate l’assassino”,
farà il punto della situazione, incontrerà la Stampa e dialogherà con i lettori.
IL LIBRO:
Tre uomini, Mark, Stephan ed Ernest, accanto ad una giovane donna, Claudia, nei quattro giorni prima della sua morte: l’ex marito, da cui si è da poco separata, il nuovo compagno ed un medico del reparto, dove lavora come operatrice socio-sanitaria. Tutto questo in una combinazione di eventi, di comportamenti e di strane coincidenze, che fa sì che, all’improvviso, il mondo lavorativo, il suo passato sentimentale e la nuova relazione si intersechino, entrando, tuttavia, in cortocircuito.
Un cortocircuito “mortale” per le stesse indagini che seguono alla sua morte e che finiranno per ignorare perfino quello che lei era: una donna che anteponeva la verità, l’amore, la passione per il lavoro e la dedizione per le figlie ad ogni altro tipo di compromesso.
E così il caso viene archiviato come “suicidio”. Un “suicidio” tuttavia senza movente, complice una perizia grafologica sulla base di scritture di comparazione poco attendibili, ma che, per chi indaga, assume il valore dell’oro colato, producendo l’effetto “tabula rasa” su tutto ciò che, invece, avrebbe fatto indagare per omicidio. Un depistaggio, suo malgrado, perfettamente riuscito. Una segnalazione esatta del capo della Polizia, reiteratamente ignorata.
L’onnipotenza della presunzione d’infallibilità. Ecco l’incredibile storia di Claudia Bartolozzi, morta a trentatré anni, a Macerata, nel giorno dell’anniversario del suo matrimonio, il 29 ottobre 2009, nella sua auto avvolta dalle fiamme, senza nessuno che si sia mai voluto mettere alla ricerca del suo assassino. Una storia vera raccontata con il ritmo e la suspence del thriller, ma con i toni delicati del romanzo. Una denuncia pubblica di quella ricerca della verità che non vi è mai stata e di quella “sete di giustizia” che è mancata del tutto. Ma soprattutto un invito a tutti i lettori a diventare detective, per scoprire come i fatti accaddero veramente. Tutto ciò non prima, però, che essi stessi siano messi in condizione di rispondere autonomamente alla domanda: suicidio o omicidio? È proprio questo uno degli scopi principali del libro.
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